I dipendenti dell'ATS scioperano e respingono le decisioni della Direzione: no ai licenziamenti senza trattative!

Con una riunione collettiva il personale ATS , a grande maggioranza ha deciso di indire uno sciopero per oggi lunedi 30 gennaio. Con questa iniziativa il personale dimostra di non essere disposto ad accettare lo smantellamento dei posti di lavoro e l'atteggiamento ottuso della direzione. Nonostante l'avviso di un possibile sciopero e la resistenza massiccia della redazione, i licenziamenti annunciati nei giorni scorsi sono stati mantenuti. La fretta della direzione si giustifica unicamente con ragioni economiche. Dal punto di vista strategico invece l'ATS dimostra di non avere idee e progetti concreti. I dipendenti invitano nuovamente la direzione a intavolare le trattative. Al tempo stesso si rivolgono al Consiglio d'amministrazione che ha la possibilità di evitare un ulteriore inasprimento della situazione.

Nella sua risposta al Comunicato della redazione del 25 gennaio 2018 la direzione dell'ATS dice chiaramenta che non accetta compromessi sui punti controversi. Una decisione che stupisce considerando la resistenza massiccia dei collaboratori. Ricordiamo che in occasione dell'avvisio di sciopero comunicato il 23 gennaio 2018 tutti i dipendenti hanno interrotto il lavoro per tre ore esprimendo chiaramente la loro posizione dinanzi all'atteggiamento senza riguardo della direzione che è unicamente intervenuta con piccole migliorie E un piano sociale che resta comunque insufficiente. Dopo ripetuti interventi da parte del Comitato di redazione e svariati collassi dei dipendenti la Direzione ha accettato di organizzare un sostegno psicologico. IL Comitato di redazione considera l'offerta di un sostegno psicologico un compito ovvio nell'ambito dell'obbligo di assistenza.

La direzione dell'ATS si gioca l'ultimo spiraglio di fiducia
Il CEO Markus Schwab in un'intervista ha affermato che l'ATS è responsabile unicamente verso i suoi azionisti. In seguito ai duri licenziamenti e al rifiuto di trattative, la direzione con le sue dichiarazioni alla stampa si è giocata l'ultimo spiraglio di fiducia da parte dei dipendenti. Questa dichiarazioni mostrano in modo evidente che l'ATS non sente più alcuna responsabilità nei confronti dei suoi dipendenti.

Il consiglio di amministrazione intervenga nel ruolo di mediatore e si assuma la PROPRIA responsabilità

Visto L evolversi della situazione e la mancanza di fiducia tra i dipendenti e la direzione spetta ora al Consiglio di amministrazione trovare una strada per uscire dal conflitto. FInalmente è il Consiglio di amministrazione ad avere la responsabilità per le scelte della direzione. I dipendenti continuano a sottolineare la loro disponibilità ad intraprendere colloqui aperti, trasparenti sulla strategia futura e il conseguente impiego di personale. Continuano però ad essergli negate le relative informazioni in proposito.

Lo smantellamento mette in pericolo l'approvvigionamento mediatico e le notizie sulla Confederazione
Lo smantellamento nelle proporzioni previste mette a repentaglio l'approvvigionamento mediatico della Svizzera. Su questi servizi dell'ATS fanno particolare affidamento le piccole e medie imprese mediatiche che dispongono di risorse limitate. Inoltre riduce i contributi sulla Confederazione di 2 milioni di franchi. Si pone la domanda quanto una strada del genere sia percorribile se di fatto non risparmia sui propri servizi fino a distruggerli, avvelena il clima sul posto di lavoro e mette a rischio le proprie entrate per milioni di franchi.